È Gaetano Pollastri il narratore - un po' santone e un po' ubriacone dell'avventurosa epopea di Igor(r) Porcu, giovane studente aspirante etnologo dedito al pensiero anarchico. In un paesaggio rurale fra il sogno e la leggenda Igo(r) viene coinvolto nella lotta fratricida fra due borghi limitrofi, incrociando nel suo cammino fattucchiere, suini filosofi, ninfe e preti eterodossi, fino all'epilogo catartico e velatamente esoterico in cui il Pollastri lascia ai lettori il proprio testamento poetico ed esistenziale. Un romanzo grottesco e poetico, una storia di formazione e di perdizione, una visione del passato e della modernità che sorprende ed affascina ad ogni pagina.