Un'analisi approfondita del libretto d'opera nel Settecento, condotta indagando le diverse forme con cui parole e musica si fondono nel melodramma italiano. Gallarati esamina diversi aspetti, tra cui l'edonismo iniziale del dramma musicale, la funzione progressista esercitata da Metastasio, la crisi del melodramma serio e la complementarità tra opera seria, opera comica e intermezzi. Gallarati inserisce le singole opere nel loro contesto culturale e ne estrae gli schemi formali alla luce delle diverse concezioni estetiche, documentate dalle fonti. Rivaluta inoltre Metastasio quale drammaturgo e grande fautore del teatro musicale e analizza il contributo di Mozart come librettista, offrendo una panoramica del melodramma settecentesco che si tiene accuratamente lontana da interpretazioni e tentazioni "evoluzionistiche". Un libro da studiare e ristudiare.