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Nietzsche in senso antiorario. Osare di cambiar la direzione degli essenti. Note per l'élite futura

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Descrizione

Il «Nietzsche in senso antiorario» è quel "Nietzsche alternativo (ma non arbitrario) che, nel lasciarsi alle spalle anche la configurazione indolico-heideggeriana della contemplazione «C» di realizzazione discendente (residuo epistemico delle «Note per l'élite futura»), chiude letteralmente il cerchio, facendo riapparire l'anello di Zarathustra nella sua fulgida verità incontrovertibile - ciò che, quindi, rispetto alla Necessità del divenire originale, s'impone come Necessità del divenire originaria (in un rapporto di orientamento che ricorda quello del sufismo iraniano - rischiarato da Corbin - tra «uomo di luce» e «guida sovrasensibile»). Si tratta, dunque, di pagine ardite e complesse, in cui, attraverso un formidabile gioco di specchi, viene dimostrato che il timbro più potente della dottrina dell'Eterno Ritorno non «riguarda [...] propriamente il passato» (E. Severino), bensì il futuro" (P. Poma). Nel volume, che contiene anche una confutazione in veste logica del destino severiniano e ulteriori potenti argomenti intorno a Sade, Heidegger, Gentile e Guénon, l'autore non indietreggia nemmeno di fronte ai nomi "scomodi" di Miguel Serrano e Savitri Devi, testimoniando così l'importanza decisiva di esibire una critica ontologico-metafisica (non semplicemente morale) allo "scandalo" dell'Hitlerismo Esoterico.
Nietzsche in senso antiorario. Osare di cambiar la direzione degli essenti. Note per l'élite futura
12,50

 
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