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Il ribelle. Suo malgrado

Sottotitolo non presente

Descrizione

Un'esaltazione del potere degli introversi, in un mondo che non sa smettere di parlare. I personaggi principali dell'opera sono i coniugi Adele e Adamo, con i loro conflitti interiori. Adamo è un ragazzino cresciuto in un piccolo paesino di provincia, in un ambiente familiare super protettivo, dove la figura materna è dominante; questa ultima situazione gli impedisce di sviluppare un carattere forte e determinato. Mai una decisione, una presa di posizione, uno scatto d'orgoglio, di passione. Come delle ruspe, spesso i genitori, passano sopra la personalità debole di alcuni figli, aspirando a raggiungere quegli obiettivi che loro stessi non sono riusciti a realizzare. Adamo sposerà Adele, che rappresenta la sua antitesi: donna indomita che mal sopporta le redini e i recinti, con idee che contrastano quelle della famiglia e del rigido, rispettoso e conservatore, mondo della provincia reggina. Una donna che non ha bisogno di darsi una forma che la rappresenti stabilmente agli occhi degli altri, fatta di convenzioni, di ruoli familiari e professionali, di doveri e soprattutto dei giudizi e pregiudizi altrui, ai quali adattarsi per ottenere una riconoscibilità pubblica (assumendo, appunto, una o più maschere). È il naufragio del matrimonio, dopo il tradimento della donna col migliore amico di Adamo, a far partire il viaggio interiore che li porterà non soltanto a prendere piena coscienza, attraverso un percorso psicologico e emotivo, di loro stessi, debolezze e pregi inclusi, ma anche a progettare un futuro inimmaginabile fino a qualche tempo prima.
Il ribelle. Suo malgrado
12,00

 
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