Il volume esamina in maniera filologicamente dettagliata il rapporto che il trascendentale, così come esso emerge dalla "Critica della ragion pura" di Kant, intrattiene con il molteplice delle rappresentazioni; tale rapporto è confrontato con la relazione che i termini trascendentali e le diverse modalità della trascendenza, elaborate dall'ontologia spagnola dell'età moderna, instaurano con i concetti a essi subordinati. L'autore, a conclusione del suo lavoro, giunge a dimostrare l'aporeticità e l'oscurità, nonché le carenze, della dottrina del trascendentale kantiano rispetto alle teorie ben più complesse e complete del trascendentale elaborate dalla Scolastica spagnola dell'età moderna.