Il caso de "Il locale" è legato a filo doppio con quella della scena rock capitolina degli ultimi dieci anni, quando la discografia trascurò band e artisti "veri", privilegiando quelli da costruire in provetta. Il locale ha fatto e continua a fare da catalizzatore e punto di riferimento per decine di gruppi e musicisti che passano migliaia di ore in cantine trasformate in sala-prove e suonano su ogni tipo di palco. Un "film" comune a molti che dopo anni di gavetta hanno mollato, ma che a "Il locale" ha trovato spesso un finale positivo: per Daniele Silvestri, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Tiromancino e Sergio Cammariere è arrivato il successo. Senza contare il versante teatrale e cinematografico: anche Alberto Molinari ha fatto strada.