Brevissimo monologo di Pippo Infante su "la Storia di Gilda". L'autore immagina di essere un'aquila e di volare alta nel cielo vedendo il mondo da un' altra prospettiva, l'autore non ha mai conosciuto Gilda ma è come se fosse entrato in "contatto spirituale" con lei. Gilda è morta giovanissima per una malattia rara e l'autore con questo sono breve ma denso scritto la rende sempre viva.