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Ma per fortuna che Offenbach c'è ovvero Il penultimo della classe

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Descrizione

Nella poesia di Corona respirano le sue infinite passioni culturali, musicali, le sue ininterrotte letture praticamente di tutto, poeti francesi e italiani, americani, narratori famosi e piú spesso neppure dimenticati perché mai emersi neanche in vita. Un'infinita biblioteca che è parte ineliminabile dell'io poetante, perché fa parte di lui, e in questo nuovo libro tutto è raccolto e presentato con una coinvolgente dialogo con il lettore. René Corona (Parigi, 1952) è stato docente di Lingua e Traduzione Francese presso l'Università di Messina. Ha pubblicato saggi in italiano e francese sulla storia della lingua, la canzone, la traduzione e la poetica. Ha tradotto diversi poeti italiani, tra cui Gozzano, Caproni, Cattafi, Ripellino, Magrelli; poeti francesi tra cui Paul de Roux, Kadhim Jihad Hassan, Yves Leclair, ha pubblicato la prima traduzione francese de "L'amaro miele" di Gesualdo Bufalino, e le prime traduzioni in italiano di Henri Calet e di Alexandre Vialatte. In italiano, ha pubblicato diversi libri di poesia, tra cui "I bucaneve dell'altrove" (Premio "Rhegium Julii" per la poesia 2024).
Ma per fortuna che Offenbach c'è ovvero Il penultimo della classe
25,00

 
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