Dopo mezzo secolo segnato da avventurose peregrinazioni in Oriente, sudati studi in arcaiche biblioteche, e prolungati soggiorni mentali nella Cina più antica e profonda, l'autore, fresco evaso dalle patrie accademie, fa qui i conti con lo scioccante risveglio nel Robo-Mondo Nuovo, offrendo un carico di spunti di vista per lo più autobiografici, sospesi fra tragico-sapienziale a mo' di testamento intellettuale d'un fuori pista non tanto demolito da non azzardare un rientro. Il testo dispiega una gamma di termini e concetti chiave, aforismi, massime e idee condensate: una rara occasione per giocare con la cultura, riflettere con un sorriso. Ognuno ha l'età che crede, si sente, o può permettersi di avere. C'è una folla di soli: l'età è oscura.