Idroscalo di Ostia, 2 novembre 1975, prime luci dell'alba. Il corpo di Pier Paolo Pasolini, sfigurato al punto da sembrare un sacco de monnezza, giace senza vita nel fango e nella polvere. Un torbido segreto italiano su cui è stato detto tutto e il contrario di tutto, dove verità ufficiali per nulla credibili e dietrologie tanto affascinanti quanto impossibili si mescolano e si sovrappongono creando confusione, dicerie, falsità di ogni sorta. Questo saggio ricostruisce cinquant'anni di storia giudiziaria del delitto dell'Idroscalo alternata a un'analisi delle opere più importanti e multiformi di Pasolini nel tentativo di capire cosa abbiamo perduto come società.