In un mondo ricostruito dopo una guerra che ha quasi cancellato l'umanità, Antonio Nioge riceve un incarico inatteso: insegnare nella sezione F dell'Accademia dell'Entalto. Un nome curioso, che è anche un anagramma. Ma cosa significa davvero avere talento in una società che lo misura, lo assegna, lo esclude? La sezione F è quella della "Fine", dove vengono confinati gli studenti considerati privi di valore. Eppure, tra memorie perdute, incontri enigmatici e un sistema che non ammette deviazioni, Antonio scopre che proprio lì, dove tutto sembra già deciso, può nascere qualcosa di nuovo. Un romanzo che interroga il senso del talento, il potere delle etichette e la possibilità di riscrivere il destino. Perché forse, in un mondo che ha dimenticato cosa significhi essere umani, una realtà distopica e simbolica ma significativamente uguale al nostro oggi, il vero talento è quello di riconoscere l'altro.