Il mondo poetico di Roberto Barbari è fatto di visioni intime, struggimenti trattenuti, domande che restano sospese nel tempo. Il sogno qui non è evasione, ma resistenza. È una fragile architettura che si tiene in piedi grazie al silenzio - non quello dell'assenza, ma quello pieno di attese, di ricordi. Questa silloge non è solo un diario lirico, ma una mappa dell'anima.