"Brusotti parte da un atto di grande impegno e di grande onestà. E' convinto che la musica, e non meno il teatro d'opera, esprima realtà universali con la stessa legittimità e profondità della filosofia. La disponibilità a cercare dentro il teatro i percorsi immensurabili del pensiero mozartiano caratterizza tutta l'analisi delle partiture, a costo di generare stupori, domande a cui la risposta giunge, ovviamente, laboriosa." (Dall'introduzione di Lorenzo Arruga)