Il teatro è un codice in mutamento continuo, che basa le sue grammatiche essenziali sul rinnovamento del linguaggio e le conquiste della comunicazione. La velocità delle relazioni detta un tempo sempre nuovo alla reazione tra platea e palco. Nei tanti anni di laboratori, seminari, workshop, incontri, l'autore ha messo a fuoco e selezionato una sorta di manuale, con le regole che reputa imprescindibili nello stare scenico: un "decalogo" pensato, distillato e organizzato per l'attore e per le sue aspirazioni; uno strumento di lavoro che ha lo scopo di trasmettere un sapere in "forma confidenziale".