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La dimensione delirante. Psicoterapia cognitiva della follia

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Descrizione

Il delirio non è confinato nei recinti della follia. Tutti vivono in un proprio mondo di significati personali che a volte si arrocca, diventa impermeabile a ogni confronto, inattaccabile, isolato. La dimensione delirante intesa come tendenza autoreferenziale della conoscenza è prepotente nei disturbi psicotici, ma è anche l'elemento essenziale che impedisce il cambiamento in coloro che sono precipitati nelle trappole dei meccanismi nevrotici. E, ancora, si manifesta nella vita quotidiana con l'autoinganno e la costante tendenza a cercare e trovare conferme alle proprie idee. Sulla base di una lunga esperienza clinica come psicoterapeuti operanti nel servizio pubblico, spesso con pazienti difficili, gli autori sostengono che anche il delirio presente nelle psicosi è psicologicamente comprensibile e serve a spiegare un vissuto altrimenti incompatibile con gli schemi centrali riguardanti l'identità del soggetto. Tutta la dimensione delirante sta a protezione dell'identità e ciò diviene manifesto nel delirio psicotico. In questa prospettiva, la psicoterapia del delirio recupera il proprio razionale di intervento imitativo efficace sui sintomi ma anche sul complessivo funzionamento psicologico del soggetto. Non è solo un intervento che affianca utilmente il trattamento psicofarmacologico, ma dispone di una propria caratterizzante autonomia.
La dimensione delirante. Psicoterapia cognitiva della follia
24,50

 
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