Il volume affronta, in separate sezioni, una serie di argomenti che vanno dal ruolo museografico delle esposizioni universali e nazionali, al panorama europeo dei musei etnografici ed agricoli, per concludersi con alcune considerazioni sui recenti casi di musei insediati a fianco delle grandi fiere. In particolar modo viene data specifica attenzione al singolare evento delle esposizioni universali della seconda metà del XIX secolo, a cominciare dalla prima edizione di Londra nel 1851 per arrivare a quella di Budapest del 1896. E proprio su questa si concentra l'autore per evidenziare due fenomeni: da una parte quello, eminentemente urbanistico, del rapporto tra esposizioni e città che le hanno ospitate, e dall'altro i rapporti di causa-effetto intercorrenti tra alcuni musei e singole esposizioni da cui sono nati.