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Toxophilus ovvero l'arte del tiro con l'arco

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Descrizione

Toxophilus, è una singolare opera che per prima in Occidente tratta del tiro con l'arco. Edita nel 1545, fu scritta in lingua volgare inglese e in versi eroici da Roger Ascham che la dedicò al re Enrico VIII che approvò il libro e concesse all'autore una pensione di £ 10 all'anno, confermata e aumentata da Edoardo VI. L'autore vuole che il suo trattato sia una specie di modello che mostri come andrebbero scritti i manuali, cioè in inglese e non in latino, con uno stile chiaro e scorrevole. Nella prefazione, indirizzata «A tutti i signori e giovani d'Inghilterra» Ascham scrive che «...molti scrittori inglesi non l'hanno fatto, ma usano strane parole, come latino, francese e italiano, che rendono tutto ciò oscuro e difficile.» Evitando neologismi e termini classici fioriti Ascham riesce a rendere il suo inglese un vettore di comunicazione estesa. L'autore ritiene, contrariamente all'opinione comune, che lo sport del tiro con l'arco non sia disdicevole per un gentleman e che sia invece un nobile passatempo, giovevole al benessere fisico e morale,[1] di «tutti i gentiluomini e Yeomen d'Inghilterra»[2] per i quali imparare l'uso migliore dell'arco si presenta non solo come uno strumento da usare in pace per «diletto», ma anche per una maggiore efficacia in guerra.
Toxophilus ovvero l'arte del tiro con l'arco
12,00

 
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