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La danza profonda. Per una kairosofia del cogitare creativo

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Descrizione

Svariando sul tema secondo il quale danzare, non importa come, costituisce il modo più ecologico (nell'accezione più pregnante) di muoversi sulla Terra, il libro intende ripensare il teatro dinamico del fare delle arti e della stessa filosofia a partire dalla sapiente corale saggezza di un cogitare danzante. Ne risultano decostruiti e ripensati alcuni dei temi cruciali del dibattito di pensiero contemporaneo, affrontati oltre gli schemi antropocentrici, logocentrici e filosofo-logici, che intossicano la nostra cultura nell'epoca della globalizzazione delle identità escludenti, della guerra infinita e del produttivismo ad oltranza. Principali questioni attraversate: vuoto e forza di gravità, veicolarità del corporarsi, spaziamenti, tempo e ritmo, segno e simbolo, natura, immagine. Sino a comprovare che, come sosteneva Steve Paxton (il fondatore della Contact Dance), la vita è come il jazz e non si può che improvvisare, sempre e comunque, anche quando si ritiene di adottare le più sofisticate strategie progettuali del pensare preventivamente.
La danza profonda. Per una kairosofia del cogitare creativo
20,00

 
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