Per vicende della vita l'autrice ha, come tanti, un rapporto ambiguo con il Natale. Da sempre, tutto questo ha un lato triste, oscuro, sì, nero. Si pensi a chi, in quei giorni, per i motivi più disparati (malattie, lutti, disagio interiore), non solo non è "felice" (cosa che parrebbe d'obbligo), ma non ha nessuna voglia di recitare la commedia, con tanto di albero scintillante e presepe. Si pensi a chi soffre e si sente fuori posto sotto le luci del momento. Anzi, vorrebbe poterle spegnere.