È un viaggio irto ed impervio quello del vivere, del morire, dell'incontrare l'Altro, che la Cervone percorre con il coraggio e la condizione dell'esule sapiente dell'attesa e della propria perduta dimora; pur mantenendo sempre vivo il lume della coscienza che la Poesia è Terra natia e Terra promessa, e che le lacrime versate affievoliscono i dubbi e depurano il terreno rendendo ricco il lago carsico della liricità...