Il nostro racconto inizia con una mail: «Aiutatemi a denunciare, ho letto un tuo articolo, io sono uno di "quei" lavoratori». "Quei" lavoratori trovano impiego nel mondo della security, uno dei primi tasselli della nostra inchiesta. «Certo che ti aiutiamo, tu raccontaci.» Come lui ce ne sono decine. Poi centinaia. Poi migliaia. Ci potremmo fermare ai numeri, ma ogni numero davanti alle nostre indagini diventa un nome, una faccia e una storia allucinante, di quelle che credevamo non fossero possibili in italia, nemmeno agli inizi del secolo scorso. In Italia c'è uno schiavismo nascosto, o peggio, che non vogliamo vedere, ma con cui conviviamo. Un made in Italy di cui andare poco fieri.