Un logoro distintivo, una Magnum 44 che non ha mai sparato e una fiaschetta di bourbon sempre vuota dipingono un disincantato detective verso la sua ultima, definitiva indagine: scoprire se il grande vecchio del calcio italiano si chiama davvero Luciano. Con i modi spicci dei vecchi eroi del noir anni Quaranta, l'investigatore interroga i più importanti personaggi del calcio italiano. Messi con le spalle al muro, i testimoni danno forma a un ritratto di Luciano Moggi e di trent'anni di mercato, trame e strategie non soltanto "pallonare". E si scopre che sarebbe davvero piaciuto al re del noir Mickey Spillane, da cui sembra aver preso in prestito questa famosa battuta: "Quando discuto d'ingaggi preferisco il coltello. La pistola fa troppo rumore".