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La destra e lo Stato. Storia di una cultura dal primo Novecento ad oggi

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Descrizione

L'idea di Stato nazionale è il vero collante culturale delle generazioni che si sono avvicendate nella storia della destra italiana. Grazie all'imponente opera di filosofi, giuristi, politologi, economisti, letterati, politici, uomini e donne delle istituzioni che, da Gentile a Borsellino, lungo tutto un secolo hanno creato un solido orizzonte concettuale di riferimento, la destra è sempre rimasta legata al presupposto inalienabile della statualità, differenziandosi da tutte quelle culture politiche che ne hanno inutilmente annunciato la fine. L'autore di questo libro dimostra che il senso dello Stato tipico del variegato mondo culturale e politico che si è sin qui identificato nei tre partiti posti in una chiara linea di continuità programmatica e simbolica - Msi, An, FdI - costituisce il più importante tratto distintivo del pensiero e dell'azione della destra italiana, il suo focus identitario, la ragione principale della sua continuità storico-ideale, nonché la base del suo futuro.
La destra e lo Stato. Storia di una cultura dal primo Novecento ad oggi
16,00

 
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