Questo libro tratta delle storie vissute dagli sperimentatori italiani che hanno sognato e progettato razzi da veri pionieri. Quando nel resto del mondo, specialmente in Germania, Stati Uniti e Unione Sovietica si compievano veri studi con propositi bellici, per cui finanziati copiosamente dai governi in cerca di armi sempre più precise e mortali. In Italia invece ci furono limitati interessi da parte dello Stato, che lasciò ai privati lo studio di queste nuove applicazioni della propulsione a razzo, a volte prendendo spunto da quanto si compiva nei 'paesi ricchi' ed a volte prendendo strade autarchiche limitate dalla mancanza di fondi.