Il volume analizza le vicende relative all'ipotesi di riforma della rappresentanza delle organizzazioni dei lavoratori e degli imprenditori all'interno del Consiglio superiore del lavoro. Grazie ai documenti dell'epoca, anche inediti, e al saggio introduttivo di Stefano Sepe, si cerca di far luce su questo tentativo, peraltro non riuscito, di promuovere una più incisiva rappresentanza delle forze sociali all'interno del Consiglio superiore e in particolare la richiesta delle organizzazioni cattoliche di essere ammesse in seno al suddetto consiglio.