Il viaggio poetico interstellare di Stefano Moratto ci porta a confrontarci, fuori da se stessi, anche con quello che non è umano, e, dentro se stessi, con quello che è il peggio dell'essere umano, la violenza, che resta sempre una possibilità. È una violenza contemplata con profonda obiettività, in un equilibrio originale tra naturalità ed orrore, tra accettazione e rivolta, tra rabbia e rassegnazione. (Sandri Carrozzo)