A soli tredici anni, Ilka viene strappata alla sua vita e caricata con la famiglia su un treno bestiame, senza sapere dove finirà il suo viaggio. Nella sua valigia ci sono solo speranze e paure, ma all'arrivo ad Auschwitz la realtà che la attende è ancora più crudele di quanto potesse immaginare. Inizialmente forte e determinata, Ilka si trova presto a fare i conti con le fragilità e i timori tipici della sua età. Nel campo conosce Irena, una giovane donna catturata insieme al fidanzato, spaventata e smarrita. Tra loro nasce un legame intenso, capace di trasformarsi in un atto di resistenza: in un luogo dove la vita sembra non valere nulla, saper anteporre l'altro a sé stessi diventa un atto di coraggio. Tra torture, selezioni e privazioni quotidiane, la paura e la rabbia si intrecciano al bisogno di affetto, dando forza a emozioni e sentimenti che neppure la brutalità dei campi di concentramento riesce a distruggere. Quando attendere passivamente la fine non è più un'opzione, Ilka e Irena trovano nel coraggio e nella solidarietà un nuovo modo di resistere. Ma il tempo stringe: le truppe russe sono ormai vicine al campo. Potrà esserci davvero un futuro oltre Auschwitz? E quel legame nato nell'orrore sarà abbastanza forte da sopravvivere alla libertà?