La città di Milano - che all'inizio del XIX secolo è capitale del Regno d'Italia - è intesa come un grande teatro: come quinte la Scala, la Cà Granda, i salotti dei nobili, il palazzo Sormani, la Cassina di Pòmm. Ma la storia inizia nel borgo di Crescenzago, con la sua bella "Riviera" affacciata sul Naviglio Piccolo, per l'intraprendenza di una giovane filandina. Alle vicende di personaggi realmente esistiti (più o meno noti) si intrecciano le vicende di uomini e donne creati dall'immaginazione dell'autore. Incombente il dramma delle migliaia di giovani lombardi partiti per la campagna di Russia. Poi (quasi) tutto precipita, sia nella vita pubblica che in quella privata dei protagonisti. Ma una nuova pagina della Storia milanese si sta già aprendo. Quando è uscito in prima edizione, il romanzo ha vinto il Premio Letterario Brianza (2017).