"Ogni singola poesia di Tolmino Baldassari sembra essere stata intensamente ascoltata. Sono poesie che prendono il poeta di soprassalto, quasi come un agguato dello stupore, e intendono rappresentare una rapidissima epifania, che col passare del tempo e delle raccolte diventa sempre più rapida e, quasi, simultanea ad ogni lettura. Non hanno bisogno di molte parole, anzi ne contano sempre meno: eppure, nella ristrettezza montante dello spazio avviene un'intensità e una pregnanza di senso miracolosa che, naturalmente, travalica la possibilità semantica delle parole stesse." (Dalla Prefazione di Gianfranco Lauretano).