Il volere determina le forme del diritto, tanto nella dimensione sostanziale, quanto in quella processuale. In questo volume, gli autori si soffermano su un modello processuale che si caratterizza per la certezza di quanto è reso oggetto della pretesa. La determinatezza della somma di denaro che deve essere data (certum dari) assume pertanto un valore paradigmatico. Se si tiene conto del fatto che nel processo formulare romano la condanna era sempre espressa in termini di denaro, allora si comprende come l'intera macchina del giudizio fosse orientata a una «liquidazione» pecuniaria. Ciò è alla base di una particolare conformazione processuale, che ancora oggi merita di essere studiata.