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Ciò che l'Isola dice. Capriccio sul mal di Sardegna

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Descrizione

Melologo. Il mal di Sardegna di un poeta che ha girato l'Isola in lungo e largo con la bicicletta, per anni, e il mal di Sardegna di una delle maggiori poetesse contemporanee, che pur avendo viaggiato molto non ha mai messo piede sull'Isola. Eppure le circostanze sembrano corrispondersi come antichi destini, e dilatarsi sopra la bellissima musica del Maestro. Un 'Ciclista essenziale' e 'Una bruxa' sarda, o anche no (creatura a metà strada fra il fantastico e il reale), sotto lo sguardo molteplice e il commento poetico di una 'Testimone insulare' (un po' demiurga e un po' malandrina), attraversano l'Isola, vi appaiono inspiegabilmente e inspiegabilmente vi scompaiono e vi riappaiono, in una straniata relazione con la vegetazione, gli animali, con la geografia isolana e con la sua disposizione a profilarsi quale 'Altrove' senza tempo, in cui la presenza umana sembra ridursi al minimo, o allontanarsi. I due si incrociano, si cimentano col corpo e col presentimento, con l'euforia della luce e la consapevolezza della fine, con la crudeltà dell'agosto, con un folclore artefatto ma commovente, con un diluvio finale che muta tutto in palude.
Ciò che l'Isola dice. Capriccio sul mal di Sardegna
15,00

 
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