I versi di Fiori hanno le movenze del discorso più chiaro, più quotidiano ("la voce sola, buia, che in un punto! ha più occhi di un coro"): loro chimerico modello è la "frase normale" evocata in una poesia. Non si tratta solo di una scelta di stile: la ricerca di una parola comune ("dire le cose! con gli occhi e con la bocca, da pari a pari" per imparare infine "a stare al mondo", a "parlare al muro") è l'altro filo conduttore di questo libro.