È ancora possibile insinuarsi nella spessa coltre del secolare commento alle opere di Dante Alighieri per suggerire nuove interpretazioni puntuali e itinerari diversi nella cronologia relativa di esse, tuttora sotto molti aspetti imprecisata? è quanto ho cercato di fare negli interventi che raccolgo in questo volume, a testimonianza del richiamo ineludibile che sempre esercita il nostro autore più grande anche sui non specialisti, quale io sono, di critica dantesca. Riveduti solo formalmente e con minimi aggiornamenti bibliografici, essi corrispondono agli interessi e alle occasioni che a suo tempo li hanno motivati.