Poesie sparse, parole che attraversano sentieri dimenticati, un'eco lontana ad accompagnare gli ultimi voli, prima della sera. "Ed ascoltare gli accordi di una cetra perdersi nel viola che precede la sera interrotti a tratti da un lieve declamare greco di versi. E ritrovare la notte i fuochi lontani che incendiano il cielo e coglierne il bagliore negli occhi gli uni degli altri e riconoscerne la voce. Che poi se almeno i poeti vivessero per sempre ci sarebbero occhi vigili a osservare il cielo e ascoltatori attenti. E non ci sarebbe più bisogno di scrivere poesie". Presentazione di Nadia Bertolani.