Descrizione
Nel nostro mondo, dominato ormai di fatto dalle infinite applicazioni della tecnologia, l'estrazione dei metalli essenziali alla produzione degli strumenti tecnologici sta causando drammatici effetti secondari, come deforestazione, inquinamento e conflitti globali, e mette in seria discussione l'idea che l'energia pulita sia realmente e del tutto "pulita". Vince Beiser mostra il tallone d'Achille della nostra vita, sempre più veloce, brillante e interconnessa: per produrre computer, telefoni cellulari, auto elettriche e un'infinità di altri oggetti quotidiani intelligenti sono necessarie quantità vertiginose di litio, rame, cobalto e numerose altre materie prime critiche. L'era digitale in cui viviamo esige dalla natura un tributo quotidiano e gravoso. Il crescente fabbisogno di terre rare e minerali strategici ha portato le nazioni e le grandi aziende private a cercare nuove fonti in tutto il mondo: dal deserto del Cile alle miniere sottomarine, la corsa alle risorse sta trasformando l'economia globale e alimentando inesorabilmente i conflitti geopolitici. Ma non tutto è perduto, certo, e Vince Beiser mostra anche l'impetuoso sviluppo di nuove pratiche per recuperare e riutilizzare i materiali già impiegati per la produzione. Le attività di riciclo, pur importantissime e sempre più cospicue, non soddisfano la crescente domanda di metalli critici e servono nuove strategie, sottolinea qui Beiser, per ridurre il consumo e migliorare l'efficienza nell'uso delle risorse. Questo libro davvero sorprendente ci sfida a fare i conti con le conseguenze indesiderate delle nostre scelte di consumatori e cittadini, rendendolo una lettura obbligata per chiunque abbia a cuore il futuro del nostro pianeta.