Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Suspire, lacrime e canzone

Sottotitolo non presente

Descrizione

Sulla "terrazza" della mia fanciullezza ogni mattina "bussava" il sole e in primavera, in quei silenziosi ed interminabili tramonti, il volo "sbieco" delle rondini mi portava a "cavalcare" l'azzurro con aquiloni senza "fine". Come era meraviglioso il "dialetto" del cielo "Dio non potrà non ricordarsi di averci fatto, buoni o cattivi, con le sue dita. Ci assolverà, ne sono sicuro. Ci parlerà in dialetto."
Suspire, lacrime e canzone
10,00

 
Photo gallery principale