Pubblicata per la prima volta nel 2013, la raccolta Murgia Muore racchiude il meglio dell'opera di Vincenzo Cervellera (1943-2020) come narratore, poeta e giornalista. Questa seconda edizione, riveduta e ampliata, aggiunge alla precedente numerosi inediti allo scopo di restituire un ritratto a tutto tondo di Cervellera come uomo nella sua epoca, creando una sorta di biografia per frammenti. Ne emerge uno di quegli esemplari di microstoria, o vita provinciale, a cui lo stesso Enzo si sentiva legato per nascita e destino, in netto contrasto con l'idea di Storia intesa come contrapposizione di forze di potere, a cui Enzo preferiva le vicende di piccoli uomini che hanno come unica forza la loro memoria e la volontà di ribadire sempre, con le parole di Montale, «ciò che non siamo, ciò che non vogliamo».