L'autore, dopo una riflessione sull'uso politico della storia da parte del fascismo che ha il suo perno sulla vicenda di Gioacchino Volpe, ricostruisce in modo analitico l'intero quadro dei caduti setini della Grande guerra. Rispetto alla prima edizione sono inserite le schede dei soldati originari di Sezze morti combattendo nelle fila dell'esercito americano.