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L'orecchino perduto

Sottotitolo non presente

Descrizione

Cosa rimpiangeremo della nostra vita quando lucidamente ci accorgeremo di essere vicini alla morte? Vittoria Cioli è avvinta all'idea del mare. La luce riflessa abbacina e sospende il pensiero per un istante che è l'infinito. La consistenza dell'acqua è specchio che attrae e restituisce ogni fotogramma dell'esistenza, o pozzo che inghiotte le voci delle persone e gli oggetti amati scomparsi. Ma oltre ai fremiti del vissuto personale il mare rimanda alla suprema responsabilità umana collettiva: come amministriamo il patrimonio naturale di cui siamo parte? L'onda insiste e riporta alla riva, con le mareggiate, tutti i rifiuti nel mare riversati e ci invita a rivederne l'approccio e le modalità di gestione. Com'è bello il paesaggio di Stromboli con le sue case bianche... Importa ritrovare la pace dopo le repentine tempeste, nell'incanto delle spume marine che rotolano e non consumano nemmeno una vita vissuta pienamente, cristallizzata nell'ampio mare generoso degli affetti imperituri.
L'orecchino perduto
12,90

 
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